martedì 1 luglio 2008

Matrix era solo un film

C'è un reato abnorme che viene di continuo consumato ai nostri danni da diversi anni a questa parte. Stanno violentando i nostri cervelli, ci stanno deliberatamente fornendo false informazioni per coprire con un velo di apparente gioia e serenità il torbido oceano di nefandezze che vengono quotidianamente perpetrate a danno nostro.
Ormai la menzogna vive di vita propria, si autoalimenta.
Non esiste più vergogna.
Il falso può essere liberamente diffuso senza tema di smentita.
Come su due rette parallele che mai si possono incontrare abbiamo una realtà virtuale condita a puntino da abili strateghi che ci convince ad accettare di buon grado cose che non più di trent'anni addietro non avremmo sopportato per un solo minuto. Sull'altra retta parallela abbiamo un sistema politico-economico che persiste impunito nel condurre a proprio vantaggio iniziative di utilità assoluta per se medesimo e di utilità zero per la grande maggioranza dei cittadini. I quali, anestetizzati da quantità debordanti di sedativi intellettuali, ingoiano fino a saziarsi e volgono gli occhi da tutt'altra parte generalmente alla ricerca di ulteriori overdose di distrazioni.
Siamo tutti sull'orlo di un immenso baratro, in un recipiente colmo di liquami che anche la perfida ultima goccia sembra non fare straboccare mai.
E stiamo per avvertire che ci manca il respiro.
Serve che suoni un allarme, un allarme forte, fortissimo, capace di scuoterci, in grado di squarciare il velo di apparente normalità che avvolge la violenza che di continuo stiamo subendo.
O rischiamo di finire in due possibili modi:
In coma farmacologico, storditi da televisioni che finiranno per inglobarci dentro di esse, o che forse lo hanno già fatto;
O nudi e infreddoliti, sgomenti di fronte a un mondo che ci apparirà nel suo immenso degrado se il velo si squarcia, incapaci di costruirci strumenti per ricominciare a costruire dalle macerie di quel che rimane.
C'è bisogno di rinascimento.
Nel senso più luminoso ed illuminato del termine.
C'è bisogno di uscire dal torpore.
Partendo dal basso, ricostruendo la comunicazione, non lo scontro, tra le persone.

Ma forse sono soltanto un illuso sognatore. E matrix era solo un film.

6 commenti:

articolo21 ha detto...

La rete lkibera dei blog è la scossa, ma bisogna perseverare ed essere pazienti.

Prefe ha detto...

"ci convince ad accettare di buon grado cose che non più di trent'anni addietro non avremmo sopportato per un solo minuto"

E' proprio vero, a volte mi spiace essere così giovane da non aver vissuto gli anni in cui la gente pensava...

Claudio ha detto...

Il vero disegno sotto al cosiddetto "VELTRUSCONIMSO", e sotto alla realtà virtuale, è un altro, ed è molto antico.

Far corcolare ragazzi:
http://www.byoblu.com/bf46027c-a049-40f2-b873-530d99e601bc/post.aspx

Imagine ha detto...

io ho fiducia nella rete dei blog, ma sono anche profondamente, e tristemente convinto che siamo già dentro il fondo del baratro, solo che la maggior parte delle persone non se n'è accorta, assuefatta come dicevi tu da un sistema molto efficiente.

comunque resisterò, convinto in fondo di aver sfiducia verso il mio pessimismo.

Anonimo ha detto...

Ottima "apostrofe".... Ma l'italico individuo è ormai in coma irreversibile...

Parsifal ha detto...

Svegliarsi non è cosa facile, ma bisogna impegnarsi, tutti i giorni, perchè almeno un barlume di verità stia a galla in questo mare di m...