mercoledì 8 settembre 2010

Commentario 8/9/10

Plaudo all'iniziativa delle opposizioni segratesi, unite Udc a parte (ma c'è forse da stupirsi?) in merito al Piano di Governo del Territorio. Un documento che il governo della città sta procedendo ad elaborare nel silenzio assoluto, coinvolgendo per nulla popolazione e realtà produttive, se non nei meri termini imposti dalla legge. Plaudo al tentativo di porre sotto gli occhi di tutti le direttive che questo governo vuole dare all'urbanistica cittadina. Plaudo al primo obiettivo, cioè permettere di conoscere. E plaudo al secondo, contrastare con quante più forze disponibili il progetto di scempio che del nostro territorio si vuole fare.
Sono felice che gli elettori possano verificare ciò che gli eletti hanno loro promesso in campagna elettorale e verificare quali azioni stiano ponendo in essere per tenere fede agli impegni assunti. E' una verifica di coerenza, di fiducia. Perchè i consiglieri della Lega non spiegano ai loro elettori come si concilia ciò che hanno sostenuto in campagna elettorale con l'appoggio che stanno fornendo all'unico PGT della zona che prevede nuovi insediamenti e nuove costruzioni, con indici di occupazione del territorio che superano addirittura quelli indicati da Regione e Provincia, peraltro dello stesso colore politico di chi ci governa.
Perchè il Sindaco Alessandrini non ci spiega come si concilia il trend di ampliamento delle aree da edificare con le difficoltà nella realizzazione delle opere già in corso e con la vendità degli immobili già costruiti e in costruzione? Dove sono quelle migliaia di persone che nelle parole dei nostri governanti fanno la fila per acquistare immobili nel nostro comune?
Quello che vediamo noi sono cantieri che procedono a rilento e tra mille difficoltà, ridimensionando di volta in volta la consistenza dei quartieri che intendevano realizzare. Santa Monica dice niente?...
Quello che osserviamo noi sono uffici vendite che languono in attesa dei famigerati futuri cittadini di Segrate che, almeno per ora, non sembrano essere affrettati nel procedere ai loro acquisti.
Tutto quanto detto, solo per fare una valutazione meramente economica della situazione. La questione ambientale, che dovrebbe avere un ruolo dominante nelle decisioni da assumere, non la tocco neanche. Non perchè me ne disinteressi, tutt'altro, ma solo perchè a questo mondo nulla si muove se non per denaro. E gli alberi non hanno portafoglio.
Cosa nasconde perciò la tendenza che questo governo vuole imprimere all'urbanizzazione della città? Forse un grande bisogno di soldi? E si spiegherebbe, visto che il governo centrale, che tanto fa per il federalismo tanto caro alla Lega, come prima azione del suo operato eliminò l'unica imposta realmente federale presente nell'ordinamento fiscale del nostro paese, l'ICI. E i federalisti leghisti non mossero un dito per opporsi a tale iniziativa. Questo provocò un forte ridimensionamento delle entrate dei comuni. Da questo sicuramente può nascere un dissesto finanziario. Che il nostro governo lo voglia coprire con il ricorso ad entrate da oneri di urbanizzazione? Plausibile, a mio avviso.
Che ci siano poi una serie di promesse fatte a cui bisogna tener fede? Altrettanto plausibile.
Allora non ci racconti il nostro Signor Sindaco che per avere più verde firmerebbe anche sua madre e che poi va spiegato anche il resto, ma venga LUI a spiegare per filo e per segno ai cittadini cosa vuole fare della LORO città, che, mi piace ricordargli, non è soltanto sua.