mercoledì 30 luglio 2008

Giovinezza...

Oggi, alla presenza del ministro, il duce non ha potuto partecipare perche trattenuto a Roma da inderogabili impegni di lavoro, è stata inaugurata la plutocratica centrale elettrica a carbonfossile che da sola fornirà corrente a decine di migliaia di case del simpatico popolo italiano.
Il ministro ha fieramente dichiarato che presto si percorrerà la futuribile via del nucleare, e non ci sono cazzi che tengano.

E' stato confermato il via all'allargamento della base del fiero alleato nella ridente terra del triveneto. Uno che si fa chiamare sindaco, noto invece come antidemocratico agitatore di folle, ha dichiarato che si indirà referendum per stabilire se la popolazione è o non è favorevole alla grande base dell'eroico alleato. Comunque vada, non ci sono cazzi che tengano.

Tra pochi giorni i fieri militi italici popoleranno le strade delle nostre belle città per dare ai cittadini la conferma della rinnovata sicurezza del nostro bel paese.
In ottemperanza al regime di autarchia voluto dall'amato duce, se finirà la benzina delle macchine di polizia e carabinieri, chi può vada a cavallo, chi non può si faccia spingere la macchina dai fieri italici fanti. E, ne siamo certi, per malviventi e birbanti, non ci sono cazzi che tengano.

L'europa, quella accozzaglia di staterelli comunisti e arretrati, continua a criticare le decisioni del nostro illuminato governo. Il duce Silvio ha dichiarato fiero: " ME NE FREGO ", " Tanto sono alleato col paese più bello e più ricco e se mi stanco di giocare con voi me ne vado e porto via il pallone perchè è mio. "

Ragazzi, non va un cazzo bene.
Ogni giorno sulla posta elettronica trovo decine di finanziarie che fanno a pugni tra loro per prestarmi soldi, tanto sanno che non glieli potrò ridare e si impossesseranno anche dei miei peli del culo...

E non ci sono cazzi che tengano...

martedì 29 luglio 2008

Cult Of Personality




Look into my eyes, what do you see?
The Cult of Personality
I know your anger, I know your dreams
I've been everything you want to be
I'm the Cult of Personality
Like Mussolini and Kennedy
I'm the Cult of Personality
The Cult of Personality
The Cult of Personality

Neon lights, A Nobel Price
The mirror speaks, the reflection lies
You won't have to follow me
Only you can set me free
I sell the things you need to be
I'm the smiling face on your T.V.
I'm the Cult of Personality
I exploit you still you love me

I tell you one and one makes three
I'm the Cult of Personality
Like Joseph Stalin and Gandhi
I'm the Cult of Personality
The Cult of Personality
The Cult of Personality

Neon lights a Nobel Prize
A leader speaks, that leader dies
You won't have to follow me
Only you can set you free

You gave me fortune
You gave me fame
You gave me power in your God's name
I'm every person you need to be
I'm the Cult of Personality

venerdì 25 luglio 2008

Buon fine settimana a tutti

Punti di vista

Una famiglia inglese trascorse le sue vacanze in Germania.
Durante una delle frequenti passeggiate, i membri della famiglia notarono una graziosa casetta di campagna che sembrò loro adatta per trascorrervi le future vacanze estive.

Informatisi di chi fosse il proprietario e saputo che era un pastore protestante, gli chiesero di mostrare loro la piccola proprietà.

La casa, sia per la comodità che offriva e sia per l'ottima posizione, piacque molto ai visitatori inglesi, che stipularono subito un contratto di affitto per la successiva stagione.

Al ritorno in Inghilterra discussero molto sulla piantina della casa che avevano affittato e particolarmente sulla utilizzazione dei locali. Proprio allora la signora si accorse di non avere visto dove si trovava il WC e decise perciò di scrivere al pastore per avere ragguagli, cosa che fece nei seguenti termini:

"Gentile Pastore,
sono un membro della famiglia che tempo fa visitò la sua proprietà con il proposito di affittarla per la prossima estate, e poiché tutti ci siamo dimenticati di informarci dove si trova il WC Le saremmo grati se ci facesse presente la sua ubicazione"

Il pastore, non comprendendo esattamente il significato dell'abbreviazione WC e credendo che si trattasse di una Cappella Anglicana chiamata "Wal de Chapel", rispose nei seguenti termini:

"Gentile Signora,
ho apprezzato la Sua richiesta e ho il piacere di comunicarLe che ciò cui Ella si riferisce nella Sua lettera si trova a 5 KM dalla casa.
Ciò é molto scomodo per chi ha l'abitudine di andarci molto di frequente. In certi casi é preferibile portarsi da mangiare per restare sul luogo tutto il giorno.
Alcuni vanno a piedi, altri in bicicletta. C'é posto a sedere per 400 persone e 100 in piedi. L'aria é condizionata per evitare gli inconvenienti degli agglomerati. I sedili sono di velluto rosso e si raccomanda di arrivare in tempo per trovare posto a sedere. I bambini siedono vicino ai grandi e cantano tutti in coro.
All'entrata viene dato a ciascuno un foglio, ma le persone che arrivano dopo la distribuzione potranno usare il foglio del compagno vicino.
All'uscita lo stesso foglio dovrà essere riconsegnato per poter essere usato tutto il mese.
Ci sono amplificatori per i suoni e tutto quello che viene raccolto viene dato ai poveri del paese.
Fotografi specializzati scattano fotografie, cosicché tutti possono vedere le diverse persone nel compimento di un atto tanto significativo."

Il passero ferito

Era d'agosto. Un povero uccelletto
ferito dalla fionda di un maschietto
andò, per riposare l'ala offesa
sulla finestra aperta di una chiesa.

Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma, pressato da molti peccatori
che pentirsi dovean dei loro errori
rinchiuse le tendine immantinente
e si rimise a confessar la gente.

Mentre in ginocchio oppur stando a sedere
diceva ogni fedele le preghiere,
una donna, notato l'uccelletto,
lo prese, e al caldo se lo mise in petto.

Ad un tratto improvviso un cinguettio
ruppe il silenzio: cìo, cìo, cìo, cìo.

Rise qualcuno, e il prete, a quel rumore
il ruolo abbandonò di confessore;
scuro nel volto, peggio della pece
s'arrampicò sul pulpito, poi fece:
"Fratelli, chi ha l'uccello, per favore
vada fuori dal tempio del Signore".

I maschi, un po' stupiti a tali parole,
lesti s'accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell'errore madornale,
"Fermi, gridò, mi sono espresso male!
Rientrate tutti e statemi a sentire:
sol chi ha preso l'uccello deve uscire!"

A testa bassa, la corona in mano,
cento donne s'alzarono piangendo.
Ma, mentre se n'andavano di fuora
il prete rigridò: "Sbagliato ho ancora;
rientrate tutte quante, figlie amate,
che io non volevo dir quel che pensate!"

Poi riprese; "Già dissi e torno a dire
che chi ha preso l'uccello deve uscire.
Ma mi rivolgo, a voce chiara e tesa,
soltato a chi l'uccello ha preso in chiesa!"

A tali detti, nello stesso istante,
le monache s'alzaron tutte quante;
quindi col viso pieno di rossore
lasciarono la casa del Signore.

"Oh Santa Vergine! - esclamò il buon prete -
Sorelle orsù rientrate e state quiete,
poichè voglio concludere, o signori,
la serie degli equivoci ed errori;
perciò, senza rumori, piano piano,
esca soltato chi ha l'uccello in mano".

Una fanciulla con il fidanzato,
ch'eran nascosti in un angolo appartato
dentro una cappelletta laterale,
poco mancò che si sentisser male.
Quindi lei sussurrò col viso smorto
"che ti dicevo, hai visto? Se n'è
accorto!".

(Natale Polci)

venerdì 18 luglio 2008

Non sapere porta a sbagliare...

Qui di fianco ho messo un video che ho scippato da YouTube dopo averlo visto sul blog di Grillo.
Ciò che mi chiedo è: Se gli elettori del PD avessero conosciuto queste affermazioni, in quanti avrebbero confermato la loro fiducia nella classe dirigente del PD stesso?

mercoledì 16 luglio 2008

The Number 23

Questa notte ho visto questo film. Mi è piaciuto non poco. Lo consiglio a chi viene a leggere questo blog, sempre se piace il genere thriller.
Buonanotte...

martedì 15 luglio 2008

Là fuori c'è un mondo meraviglioso

D'ora in poi mi prenderò cura del mio fegato.
Non mi arrabbierò più.
Perchè ho capito.
Sono stato illuminato, ho finalmente capito tutto.
L'Italia non è il paese che i disfattisti dell'antipolitica insistono a dipingere.
L'Italia è un meraviglioso e democratico paese che veleggia gioioso verso prosperità e ricchezza nel favoloso scenario del terzo millennio.
Come si può credere a chi ci suggerisce che il paese è sull'orlo della bancarotta?
Oggi al telegiornale ho visto che è stata fondata perfino una nuova società che ci farà viaggiare con dei bellissimi treni rosso ferrari a trecento all'ora su e giù per il paese.
Tempo fa mi hanno addirittura detto che si farà un meraviglioso ponte che unirà Calabria e Sicilia.
Ieri ho visto lucignolo alla tv.
Quanta figa che c'è in quel programma.
Bello, veramente, con tutta questa bella gente in vacanza in posti meravigliosi, su barche splendide.
Ma figuriamoci se questo paese è sull'orlo della bancarotta.
Oggi al tg4 intervistavano dei giovani sul prezzo della benzina.
Che bella gioventù, pronta a fare anche sacrifici.
A parte che il prezzo del petrolio non è mica un problema solo in Italia eh.
E poi, basta fare uno o due giorni di vacanza in meno e ti sei ripagato quello che hai speso in più di benzina per il viaggio. Facile no?
Pensa che c'era uno, beh doveva essere uno furbo, uno che ha studiato, che ha suggerito un trucco per aggirare il problema della benzina. Diceva, io faccio sempre venti euro di benzina, da sempre. Così non ci penso troppo. Però è vero, perchè non ci ho pensato prima? Se fai il pieno ti accorgi, ma se fai sempre la stessa cifra non ti accorgi più. Facile no?
Poi continuano a parlare male dei politici. Ma dai, sono così distinti, così vestiti bene. E poi era ora che non ci fossero più tutti quei comunisti in parlamento. Prima si che urlavano sempre, che litigavano. Adesso anche quello lì, il Veltroni, è così educato, così rispettoso del Berlusconi. Si c'è ancora uno che urla, uno che faceva il giudice. Ma c'ha ragione il Berlusconi, quei giudici lì non sono mica tanto a posto con la testa...
Ma dai che il nostro paese è tra i più belli del mondo. Tra i più liberi del mondo poi, non stare a credere a quello che ti dice quella gente lì, invidiosa, perchè sono sempre gli invidiosi a parlar male.
Ah poi mi han detto che hanno arrestato il Del Turco. A parte che a me i sindacalisti non sono mai piaciuti troppo, e poi ho visto alla tv che è uno che non ha neanche studiato. Glielo dico sempre a mio figlio, studia che se non sei intelligente nella vita non vai da nessuna parte.
Ma si dai, è come al solito, tutti che parlano e parla parla non cambia mai niente. Ma forse è meglio, che siamo il bel paese, che come si mangia bene qui in nessun altro posto al mondo...
E poi a settembre arriva il ronaldigno... Vedrai che roba il campionato quest'anno....

venerdì 11 luglio 2008

Ma lo fanno apposta?

Riporto come pubblicato sul sito di libero all'indirizzo http://www.libero-news.it/pills/view/928, nei box verso il basso della pagina

Solidarietà bipartisan per la Carfagna
10/07/08 | Primo Piano | La solidarietà delle senatrici va ad aggiungersi a una lunga serie di messaggi inviati ieri dai colleghi parlamentari al ministro Carfagna. Particolarmente duro, (..continua..)

Impaginatore malizioso...

giovedì 10 luglio 2008

Time out

Sono un po' stanco.
Parecchi pensieri affollano la mia mente.
Ho tasse da pagare che mi priveranno di ogni avanzo da dedicare a qualcosa di piacevole per i prossimi cinque mesi.
E non ho certo un reddito da pascià.
C'è sicuramente chi ha più pensieri di me.
Ma sto facendo fatica, tanta.
Domani porto papà e cane in campagna.
Poi raggiungerò la mia lei e cercheremo di rilassarci.
Anche lei fa fatica, tanta.
Sommeremo le nostre fatiche in un abbraccio forte e forse staremo un po' meglio.

Scusate lo sfogo.
A settimana prossima.

martedì 8 luglio 2008

Mi è venuta in mente una poesia...

...e me andavo da quella Roma addormentata, da quella Roma puttanona, borghese, fascistoide, quella Roma del volemose bene, annamo avanti, quella Roma delle pizzerie, delle latterie, dei sali e tabacchi, degli erbaggi e frutta, quella Roma dei mostaccioli e caramelle, dei supplì, dei lupini, dei maritozzi colla panna, senza panna, delle mosciarelle

me andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati, quella Roma dei funzionari dei ministeri, degli impiegati, dei bancari, quella Roma dove le domande erano sempre già chiuse, dove ce voleva ‘na raccomandazione

me andavo da quella Roma dei pisciatoi, dei vespasiani, delle fontanelle, degli ex-voto, quella Roma della circolare destra e della circolare sinistra, delle mille chiese, delle cattedrali fuori le mura, dentro le mura, quella Roma delle suore, dei frati, dei preti, dei gatti

me andavo da quella Roma degli attici colla vista, la Roma di piazza Bologna, di Via Veneto, di via Gregoriana, quella dannunziana, quella eterna, quella di giorno, quella di notte, quella turistica, la Roma dell’orchestrina a piazza Esedra, la Roma di Propaganda Fide, la Roma fascista di Piacentini

me andavo da quella Roma che ci invidiano tutti, la Roma caput mundi, del Colosseo, dei Fori imperiali, di piazza Venezia, dell’Altare della patria, dell’Università di Roma, quella Roma sempre col sole estate e inverno, quella Roma ch’è meglio di Milano

me andavo da quella Roma dove la gente orinava per le strade, quella Roma fetente e impiegatizia, dei mille bottegai, de Iannetti, di Gucci, di Ventrella, di Bulgari, di Schostal, di Carmignani, di Avegna, quella Roma dove non c’è lavoro, dove non c’è ‘na lira, quella Roma der còre de Roma

me andavo da quella Roma della Banca Commerciale Italiana, del Monte di Pietà, di …chi cazzo, di campo de’ Fiori, di Piazza Navona, quella Roma che c’hai ‘na sigaretta, e prestame cento lire, quella Roma del Coni, del Concorso ippico, quella Roma del Foro che portava e porta ancora il nome di Mussolini, me n’andavo da quella Roma di merda...


http://www.youtube.com/watch?v=v4AqW52tDrU

lunedì 7 luglio 2008

Io sto con il cancro

"Veltroni dica definitivamente una parola onesta e chiara sul tumore che hanno voluto allevare nella sinistra italiana.
Antonio Di Pietro e' un cancro populista e fascistoide, che non e' ne' di destra ne' di sinistra, ma una malattia dalla quale si deve guarire e si puo' guarire cominciando a dichiarare che non si e' piu' disponibili a contrarre alleanze, locali o generali, con l'IdV". Lo afferma Bobo Craxi, nel suo intervento al congresso PS.

«Prima passavo i sabati ad andare a trovare i miei collaboratori malati in ospedale, ora li passo con i miei legali, a preparare le udienze per contrastare i pm che mi attaccano». Silvio Berlusconi parla all’assemblea della Confesercenti e improvvisamente apre il capitolo giustizia. «I giudici ideoligizzati - spiega il presidente del Consiglio - sono una metastasi della democrazia».

Aggiungere qualsiasi commento a quanto ho sopra riportato mi sembra superfluo.

Io sto con il cancro.

mercoledì 2 luglio 2008

Bloggando qua e là...

Oggi sono andato a leggere cosa commentano gli altri, i commentatori filogovernativi. Perchè è sicuramente piacevole trovare le proprie idee rispecchiate a volte per intero, a volte parzialmente, nei blog che considero amici, ma così facendo si corre il rischio dell'autocompiacimento. Così ho spaziato, un po' qua un po' là a leggere quello che scrive laggente, quellaggente tanto invocata dai portavoce di regime, dai direttori delle testate che tanto amiamo.
E ne ho tratto fondamentalmente questa impressione.
Di sicuro è più che mai forte il culto della Berlusconipersonalità. Culto che si alimenta coi metodi che è lui stesso a suggerire. Con un passo in più fatto dagli elettori, che in molti sostengono di averlo votato NONOSTANTE fossero consci che nella sua storia professionale e politica ci fossero delle zone grigie, ma che in virtù del consenso elettorale le zone grigie possono essere tranquillamente bypassate consentendogli di governare per il BENE DEL PAESE.
Credo che in queste poche righe si concentri tutto ciò che dobbiamo conoscere:
Gli elettori di Berlusconi sono un passo avanti a lui. Lui giura sui suoi figli la propria innocenza, mentre LORO sono pronti a perdonargli le malefatte compiute.
Lezione da imparare: Non dobbiamo dimostrare loro che il loro leader è un delinquente. Lo sanno già e gli va bene così.
Indulto, amnistia, sospensione dei processi sono per loro mezzi attraverso i quali si persegue la bontà degli obbiettivi che il leader si è posto. Mali necessari dunque, ma sopportabili.
Al leader deve essere permesso di governare. Qualsiasi azione di impedimento rinforza sempre più la LORO convinzione che egli sia un perseguitato.
Il leader sta lavorando per il bene del paese.
E' la parte più debole di tutto il teorema, a mio avviso. L'unico fattore critico di successo di una iniziativa tesa a screditare il cavaliere.
I suoi sostenitori sono VERAMENTE convinti che stia lavorando nell'interesse del paese. Qui indottrinamento e lobotomia televisiva hanno ottenuto i risultati più alti.
Perciò credo sia opportuno concentrare l'azione di informazione critica sull'inutilità o sulla pretestuosità delle azioni di governo, smantellando poco a poco il castello di sabbia su cui si basa il suo operato. Un esempio per tutti. L'abolizione dell'ICI sulla prima casa. Il ritorno mediatico è stato molto forte. Perchè? Ovvio, nel budget familiare era già contemplata per il mese di giugno una uscita monetaria di 50, 100, 200, 300 Euro a seconda del caso. Improvvisamente quel denaro si è reso disponibile per altri usi. Ciò a livello emotivo ha un impatto forte, anche se razionalmente siamo tutti (forse non proprio tutti) persuasi che quel denaro ci verrà richiesto sotto altre forme, oppure non ci verrà reso in termini di servizi.
E' su questo tipo di apparenze che si basa la credibilità del cavaliere. Un altro esempio, la rinegoziazione dei mutui: Ti abbasso la rata del mutuo. WOW! Figata pazzesca, fa niente se te lo faccio durare uno, due, tre anni in più. Nel frattempo però ti rendo disponibile una quota di reddito maggiore, APPARENTEMENTE.
Insomma, è sulla sostanza delle azione di governo che bisognerà cercare di fare interventi critici che mettano in condizione anche i più fedeli di esprimere qualche dubbio, se si vuole mettere a nudo veramente l'inadeguatezza politica dell'attuale premier.
Sempre secondo la mia testolina malata....

martedì 1 luglio 2008

Matrix era solo un film

C'è un reato abnorme che viene di continuo consumato ai nostri danni da diversi anni a questa parte. Stanno violentando i nostri cervelli, ci stanno deliberatamente fornendo false informazioni per coprire con un velo di apparente gioia e serenità il torbido oceano di nefandezze che vengono quotidianamente perpetrate a danno nostro.
Ormai la menzogna vive di vita propria, si autoalimenta.
Non esiste più vergogna.
Il falso può essere liberamente diffuso senza tema di smentita.
Come su due rette parallele che mai si possono incontrare abbiamo una realtà virtuale condita a puntino da abili strateghi che ci convince ad accettare di buon grado cose che non più di trent'anni addietro non avremmo sopportato per un solo minuto. Sull'altra retta parallela abbiamo un sistema politico-economico che persiste impunito nel condurre a proprio vantaggio iniziative di utilità assoluta per se medesimo e di utilità zero per la grande maggioranza dei cittadini. I quali, anestetizzati da quantità debordanti di sedativi intellettuali, ingoiano fino a saziarsi e volgono gli occhi da tutt'altra parte generalmente alla ricerca di ulteriori overdose di distrazioni.
Siamo tutti sull'orlo di un immenso baratro, in un recipiente colmo di liquami che anche la perfida ultima goccia sembra non fare straboccare mai.
E stiamo per avvertire che ci manca il respiro.
Serve che suoni un allarme, un allarme forte, fortissimo, capace di scuoterci, in grado di squarciare il velo di apparente normalità che avvolge la violenza che di continuo stiamo subendo.
O rischiamo di finire in due possibili modi:
In coma farmacologico, storditi da televisioni che finiranno per inglobarci dentro di esse, o che forse lo hanno già fatto;
O nudi e infreddoliti, sgomenti di fronte a un mondo che ci apparirà nel suo immenso degrado se il velo si squarcia, incapaci di costruirci strumenti per ricominciare a costruire dalle macerie di quel che rimane.
C'è bisogno di rinascimento.
Nel senso più luminoso ed illuminato del termine.
C'è bisogno di uscire dal torpore.
Partendo dal basso, ricostruendo la comunicazione, non lo scontro, tra le persone.

Ma forse sono soltanto un illuso sognatore. E matrix era solo un film.