martedì 6 maggio 2008

Poltiglia molle

Tirano a campare raccontando bugie e distraendo. La distrazione è lo strumento principale attraverso il quale si malleano le coscienze, le si anestetizza fino a ridurle a poltiglia molle. Raccontare bugie rende. Se racconti insistentemente una falsa verità la fai piano piano diventare reale. La poltiglia molle non è più in grado di scorgere la differenza tra realtà e finzione. Anzi, impara a rimodellare in modo mendace la propria realtà, impara a credere alle proprie bugie. D'altra parte, se funziona in grande perché non deve funzionare in piccolo...
Il cervello ormai ci è stato lavato. Siamo come piccoli insetti dai movimenti non prevedibili ma già abbondantemente previsti. E siamo funzionali al mantenimento in salute del sistema che si nutre delle nostre energie. Un pronostico: A Torino si verificherà qualcosa di simile a quanto capitato con il G8 (più in piccolo spero) in occasione delle proteste per la presenza di Israele come invitato/festeggiato alla mostra del libro. Chi sarà a fare partire i disordini? Chi ha bisogno di sedarli di seguito con atti di inconsulta violenza. Invito ai manifestanti: Animi caldi, raffreddatevi ora che siete in tempo, non fatevi strumentalizzare, non diventate pretesto per giustificare repressione. Gli USA ci insegnano che l'equilibrio del terrore si costruisce sfruttando a proprio vantaggio il nemico, vero o presunto che sia. E l'equilibrio del terrore è un altro modo modo per farci ingoiare altre schifezze. Distraendoci.

1 commento:

marco cedolin ha detto...

Complimenti per il post molto bello che induce a riflettere riguardo al condizionamento mediatico di cui siamo tutti vittime.
Troppo spesso pensiamo di esercitare il libero arbitrio, mentre invece ci ritroviamo ad interpretare un copione già scritto da altri che usano le nostre emozioni e la nostra sensibilità per condizionare le nostre azioni in maniera funzionale ai loro interessi.

Un caro saluto
Marco