Un buongiorno a chi mi legge, anzitutto.
Sono rimasto lontano dal blog per qualche tempo mio malgrado.
Tante cose sono successe nel frattempo.
Su una in particolare mi va' di scrivere oggi.
Prodi ha disposto un prestito-ponte ad Alitalia di 300 milioni di Euro.
Sono costernato.
Mi chiedo che senso abbia tutto ciò. Se il senso è quello di dare ossigeno al malato senza fare nulla affinché le sue condizioni di salute cambino, beh allora mi sento derubato di soldi che lo stato non riavrà mai indietro. E dopo questa reiterata agonia ci troveremo punto e a capo a parlare delle stesse cose di cui si parla oggi con 300 milioni in meno in tasca.
Alternative allo scenario che ho descritto non ne vedo.
La mia opinione, o impressione, è che quando Alitalia sarà a un millimetro dal fallimento, il neoeletto Berlusconi la regalerà per trenta denari agli amici degli amici. Non dice forse qualcosa la recente visita di Putin in costa smeralda?
Si parla di una cordata italiana. Si parla, appunto. E come al solito si parla troppo e si conclude poco o niente. O troppo e di nascosto, a seconda dei punti di vista.
Non sarebbe meglio mettere a terra gli aerei e contenere i danni finché non si apre un serio spiraglio di speranza per una vera riorganizzazione in senso di efficienza e redditività del vettore nazionale?
Ho cominciato a intravedere il nome di Tronchetti Provera associato alle vicende di Alitalia.
Non credo che ci sia da stare tranquilli...
Stiamo programmando una breve vacanza a Barcellona. Perché il viaggio con Alitalia, andata e ritorno, ci costerebbe circa ottocento euro a testa mentre il preventivo che mi ha fatto una agenzia con Ryanair, sempre andata e ritorno, è di poco meno di 200 euro per TRE PERSONE?
Quante cazzo di possibilità ci sono tra i due estremi?
A domande semplici basterebbero semplici risposte.
Da quanti anni in Italia non esistono più semplici risposte.........
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