martedì 20 maggio 2008

Ricominciamo.......

MILANO (Reuters) - L'avvocato del premier Silvio Berlusconi, il deputato del Pdl Niccolò Ghedini, ha negato oggi che il suo cliente intenda approfittare di una norma che permette di chiedere a posteriori il patteggiamento e che dovrebbe essere approvata domani dal Consiglio dei ministri insieme al decreto sicurezza.

La norma ha sollevato critiche dall'opposizione, che ha accusato Berlusconi di aver utilizzato il contenitore del pacchetto sicurezza per inserire una regola "ad personam" che potrebbe tornargli utile nell'ultimo dei processi in cui il premier è imputato davanti al tribunale di Milano con l'accusa di corruzione in atti giudiziari dell'avvocato britannico David Mills.

"E' una pazzia, nessuno dotato di un minimo di buon senso può pensare che vogliamo patteggiare (nel processo Berlusconi-Mills)", ha detto oggi Ghedini ai cronisti. "Vogliamo che Berlusconi venga assolto. Dire che questa legge è praticamente fatta ad hoc per noi è una speculazione politica indecorosa", ha aggiunto l'avvocato del premier.

La norma, contenuta nel decreto sicurezza che sarà approvato domani durante una seduta del Consiglio dei ministri che si terrà a Napoli, prevede la possibilità per chi è imputato per reati commessi prima del 31 dicembre 2001 di chiedere la sospensione del dibattimento per due mesi per valutare se richiedere il patteggiamento, anche qualora il processo sia già in fase avanzata di dibattimento.


DOMANDA: ALLORA PER CHI E'?

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