mercoledì 17 ottobre 2007

Non credo (F.Giongo, autunno 1999)






Non credo che chi si occupa di statistica abbia ragione.
Non credo che si possa valutare la possibilità concreta di avere una concreta botta di culo.
Perché sono convinto che di botta di culo debba trattarsi, se hai la fottuta fortuna di infilare una fila di sei numeri che corrispondono a quelli estratti a sorte nelle estrazioni effettuate su sei differenti ruote.
Perciò tutto questo esula con enorme tranquillità dalla statistica pura.
Vanno bene le formule sui grandi numeri, passino anche le indicazioni sui ritardi;
Rimane il fatto che ogni volta che dal canestro viene estratto un numero, esso (il numero) ha una su novanta possibilità di essere estratto.
E questo é abbastanza.
Per quanto nutra grande rispetto per chi si occupa di statistica continuo a pensare che non esista alcuna legge, o quantomeno che nessuna autorità possa applicare una legge che impedisca al 15 sulla ruota di Milano di uscire per tredici volte di fila. A meno che l'estrazione non sia pilotata.
Penso che nessuno possa contraddirmi, in questo caso.
Non credo che chi gioca sistemi da migliaia di Euro abbia più probabilità di vincere rispetto a chi butta lì sei numeri messi in croce. Anche se forse é vero.
Ma sono, e resto, convinto che a dominare sia la grande legge della botta di culo.
E per quanto lo scommettitore folle possa investire molti soldi nella ricerca della combinazione vincente, io pirla solitario con la mia schedina da un euro ho la stessa probabilità di beccare il sei che ha lui. Mi piace, questa volta facendo mia la teoria dei grandi numeri, poter credere che il suo incremento di giocata non sposta di tanto la sua probabilità di vincere.
Non credo che i numeri che ho giocato io usciranno. Non credo che da un giorno all'altro diventerò milionario.
Non credo più a niente però mi piace puntare l'eurino per fare finta di aver vinto, almeno finché non sono usciti i numeri.
Perché finché non sono usciti hai motivo di credere di poter essere milionario.
Potenziale.
Finché non sono usciti puoi fare dei sogni.
Puoi sognare ad occhi aperti, perché fino a che non sono usciti nessuno può dirti smettila di sognare. Perché fino a che non sono usciti il tuo biglietto può valere dal'euro che l'hai pagato fino ai tot milioni che può vincere.
E vince il tuo biglietto, non vinci tu.
Tu non esisti più, esiste solo il biglietto. E se lo bruci per sbaglio, o se lo smarrisci, passerai il resto della vita a chiederti se erano giusti i numeri, perché non te li puoi ricordare visto che li hai messi giù a caso.
Ma questo dubbio, anche se il buon senso ti porta a pensare che comunque non avresti vinto, ti perseguiterà per tutta la tua esistenza.
A meno che tu non sia capace di dire non me ne frega una cazzo.
Facile ?????
No, se il dubbio ti prende ogni volta che, cercando di addormentarti, ti vengono in mente le scadenze del mutuo, del finanziamento che hai chiesto per la Porsche ultimo modello, delle tasse, delle spese condominiali, degli alimenti da pagare all'ex moglie........
E tutto questo se sei fortunato.
Perché vuol dire che hai casa, anche se paghi un mutuo, che hai una bella macchina, anche se l'hai presa con un finanziamento o un leasing, che stai in un condominio, e questo, mi rendo conto, può anche non essere un vantaggio, che hai una ex moglie, e questo tutto sommato mi rattrista.......
E se invece sei più sfigato della fattispecie poc'anzi descritta tipo sei in cassa integrazione, la macchina te la sei venduta per coprire le spese di luce acqua e gas, la moglie ti ha mollato perché non ce la fai a tirare a campare una famiglia e quasi per caso non trovi più quel biglietto che ti sembrava di averne presi almeno cinque, di numeri.....
Cazzo fai, ti butti dal terzo piano ??
Se si sente triste quello con la Porsche, tu cosa devi fare, donare gli organi ??

Non credo che esista una logica che regola le giocate. Mi rendo solo conto del fatto che si é instaurato un gioco al massacro. Che più non si vince più la gente gioca.
E più andrà avanti questa storia, più giocheremo in tanti.
E forse, quando qualcuno, beato lui, si sarà fottuto la grande torta, a mio avviso in base alla regola della gran botta di culo, tutto quanto si ridimensionerà, forse.
Il doppio forse non é casuale, perché può darsi che l'illusione rimanga ancora abbastanza brillante da far sì che il gioco ricominci con lo stesso impeto di adesso.
E in questo caso, probabilmente, giocherò anch'io....... A meno che...........

Nessun commento: