giovedì 15 maggio 2008

Una sensazione...

Non vorrei essere profeta ma nella mia mente si è materializzato uno scenario che ritengo si possa in futuro realizzare nel palcoscenico politico del nostro paese.
Basandomi su quanto mi è stato possibile analizzare delle strategie poste in essere dai vari attori politici rappresentati nell'attuale parlamento ho la seguente impressione:
Il popolo della libertà ha un idem sentire piuttosto forte nel suo asse Forza Italia - AN;
Non vedo la stessa coesione con la Lega;
Credo che in alcuni contesti Berlusconi metterà la Lega in condizione di dissentire, in quanto non credo che sarà data la precedenza che la Lega si attende ai contenuti del proprio programma elettorale;
La Lega sarebbe in grado, come lo fu in passato, di mettere in crisi il governo.
Ebbene credo, e in un certo senso temo, che Berlusconi stia coltivando (e probabilmente abbia cominciato a coltivare già in campagna elettorale) un rapporto subdolo con il PD che in eventuali momenti di crisi dell'esecutivo possa rappresentare un autentico asso nella manica del Cavaliere. Ovvero, dove mancasse l'appoggio della Lega il PDL potrebbe per incantesimo trovare i voti del PD a fargli da salvacondotto. Con sommo rammarico della Lega, suppongo.
E' da questo scenario che mi appare evidente il ruolo fondamentale e strategico che assume l'opposizione trasparente e per nulla ipocrita che sta dichiarando L'Italia dei Valori di Di Pietro.
Di Pietro sta assumendo una grande responsabilità: Di opposizione all'asse di governo uscito vincitore dalle elezioni; E di garanzia su un atteggiamento politico sensato e a prova di "inciucio" dell'asse che è uscito dalle elezioni sconfitto. E il PD deve capire che si sta giocando ogni possibilità di sopravvivenza, perché se non dovesse fare in modo che siano risolte importanti questioni (informazione e TV, conflitto di interessi, Leggi per gli amici degli amici...) allora ci sarebbe Italia dei Valori a non lasciare passare impuniti o peggio sconosciuti tali comportamenti.
Come si vede, se questo scenario è plausibile, il ruolo di Italia dei Valori è fondamentale, più di quanto i suoi numeri in parlamento possano apparire.
Per questi motivi credo che tutti i cittadini abbiano, a prescindere dalla propria appartenenza politica, il dovere di sperare che Di Pietro e i suoi mantengano la posizione che in questi giorni stanno delineando. Perché è una garanzia che in Italia si facciano gli interessi dei cittadini tutti, e non dei gruppi di potere consolidati. Sempre loro e sempre quelli.

1 commento:

Alessandro Tauro ha detto...

Da non elettore dell'Italia dei Valori ti dico che condivido in pieno. Al momento, tra i gruppi politici parlamentari, quello di Di Pietro è l'unico che rappresenta quantomeno una minima garanzia di opposizione ad un eventuale istituzione di un governo "di larghe intese" (modo cortese per non usare il termine INCIUCIO) PD-PdL.
Ed è anche l'unico che certamente non sarebbe disposto a trattare o a scendere a compromessi su temi fondamentali quali l'informazione, la giustizia, eccetera. E lo sta dimostrando in questi giorni.