giovedì 2 ottobre 2008

Under pressure

Si tratterebbe di stemperare un po' la tensione.
Di questo avrei, avremmo tutti un po' bisogno, credo.
E' che siamo tutti costantemente sotto pressione.
Esistono ormai nelle nostre vite solo poche rare oasi dove il pensiero possa prendere respiro, ove gli occhi si possano gonfiare dei colori della luce che abbaglia, dove le orecchie possano bearsi del silenzio, il naso inebriarsi dell'odore del nulla.
Mi basta un sonno senza sogni.
Mi basta un video senza immagini.
Mi basta una cornice senza quadro.
Avverto, costante, un bombardamento di input.
Mi sta devastando.

2 commenti:

Pipoca ha detto...

è vero.

aggiungendo le mie parole, mi sembra di rovinare un po' la magia della tua poesia, però credo anche che solo una poesia che faccia riflettere sia degna di questa parola, quindi, dato che mi hai fatto riflettere... rifletto.
[mbè? non male come premessa arzigogolata?]

son d'accordo.

siamo talmente sotto pressione
che a volte sembriamo delle pentole
che rilasciano il vapore, ma se tanto tanto si intasa a valvola...l'esplosione.
sono fortunate le persone che hanno consapevolezza, perché possono comunque ricercare quella dimensione in cui allentare la tensione.
di contro, chi non se ne accorge, somatizza la pressione, che diventa poi rabbia e aggressività.
ultimamente stavo proprio notando come la disponibilità agli altri sia sempre minore e come tutti siamo sempre più nervosi.
si litiga con gli sconosciuti per delle cazzate, come la fila alla posta od al supermercato. lo scambio di parole con gli sconosciuti al bar diventa sempre più diffidente.
ci sono poche persone che sorridono, che scambiano gentilezze così, fini a se stesse, come un grazie o un cedere il passo davanti una porta ...

Franco ha detto...

@ pipoca: idem sentire assoluto. Hai colto nel segno ciò che mi ha spinto a dare inizio a gentilezza, questo blog. Nelle prime righe del blog l'ho scritto. Ho ancora la presunzione di pensare che certi piccoli gesti, certe gratuite, nel senso più nobile del termine, attenzioni possano diventare una gioiosa pandemia.
Continuo a sperare.
Migliorarci la qualità della vita non ha prezzo, e non c'è carta di credito che possa acquistare la gentilezza.
Grazie del commento, pipoca.
Ti fai voler bene.