mercoledì 22 aprile 2009

Capolavoro (reprise)

Lo so, l'ho già pubblicato un paio di anni fa. Ma non importa, repetita iuvant. E lo trovo adatto sempre. In più, nei momenti in cui il buio sembra non finire mai, la lettura di questo testo mi illumina di fiducia...

"In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a far le cose più abbiette. Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'abilità ci ha reso duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. A coloro che mi odono io dico NON DISPERATE.
L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo.
E qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati, non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie. SIETE UOMINI. Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate. Coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù ma la libertà. Ricordate nel Vangelo di San Luca è scritto "il regno di Dio è nel cuore dell'uomo". Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini ma di tutti gli uomini, VOI, voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura.
Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti, combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza".

Charles Chaplin (Il grande dittatore)

1 commento:

Bastian Cuntrari ha detto...

Franco, grazie!
Non me lo ricordavo proprio questo accorato appello all'umanità tutta perché si riappropri di se stessa, nonostante abbia visto il film (un capolavoro!) almeno mezza dozzina di volte...

È uno splendido inno alla libertà: "L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.

Hai ragione: nei giorni bui, parole come queste sono un faro di speranza nella notte.
Grazie ancora, amico mio.