giovedì 4 febbraio 2010

In un paese normale

In un paese normale, all'indomani dell'approvazione, da parte di un ramo del parlamento, di una legge come quella sul legittimo impedimento la gente urlerebbe la propria indignazione.
In un paese normale le redazioni dei giornali sarebbero inondate di fax, e-mail, telefonate.
In un paese normale gli esponenti politici dell'opposizione assumerebbero una posizione chiara, decisa, univoca.
In un paese normale la gente si accorgerebbe delle cose che gli capitano intorno, dei macigni che gli cadono addosso.
Da noi no.
L'anestesia funziona alla perfezione.
Si proceda pure con l'eutanasia della democrazia.

4 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Credo che di questo passo potranno smettere di preoccuparsi anche di utilizzare tecniche da eutanasia.
Ormai ci siamo assuefatti al dolore, oltre che allo scempio.
Possono uccidere la democrazia anche infliggendo le peggiori torture. Non ce ne accorgeremmo comunque.
Abbiamo massicce dosi di valium in corpo. E sembrano fare parecchio effetto...

Calzino ha detto...

Ti sembra, il nostro, un paese normale? Ci vorrebbero dosi massicce quotidiane di Tavor per sopportare tutto questo. Siamo davvero un paese allo sbando.

Bastian Cuntrari ha detto...

Dici: "Legittimo un cazzo".
E io, che ti seguo ovunque tu vada, ribadisco: "Normale un cazzo"!
I love you

Franco ha detto...

me too (@bastian)
come stai? (@calzino)