giovedì 4 dicembre 2008

Don't cry for me Argentina

"«Peggio della recessione c’è la bancarotta dello Stato, un’ipotesi improbabile ma comunque possibile».
Il fantasma dell’Argentina si affaccia sullo scenario italiano della crisi: ad evocarlo è stato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che ha fatto capire come la preoccupazione del governo sia soprattutto una: riuscire a piazzare sul mercato i Bot e gli altri titoli di Stato in scadenza. «Non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un’asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe – ha detto - una carenza di liquidità per pagare pensioni e stipendi». Insomma, «faremmo come l’Argentina»".

(fonte: Il Secolo XIX del 4 dicembre 2008)

Insomma, l'affermazione è da far accapponare la pelle. Uno allora guarda il TG5 per capire se siamo sull'orlo del baratro o che cosa. Niente, di questa cosa qui non si fa menzione. Beh, meno male, avrò capito male io stamattina nella rassegna stampa.
None.
Hai capito benissimo.
La novità è un'altra:
Per capire quanto è vera e quanto ci deve fare preoccupare una notizia dobbiamo basarci su questa semplice regola. Se il TG ne parla, allora tranquilli.
Se il TG non ne parla, ALL'ERTA!

Plagiando il titolo di un blog che frequento, tutto ciò che non ci dicono è vero.

All'occhio guys...

Nessun commento: